Centro di Ascolto "l'Incontro" odv - Relazione annuale di rendiconto ANNO 2021
Nel 2021 abbiamo accolto ed ascoltato 237 nuclei familiari per un totale di 911 incontri. Le richieste di aiuto hanno riguardano principalmente problematiche di lavoro, spese per l’abitazione (affitti, spese condominiali, utenze domestiche) e spese mediche che abbiamo potuto sostenere grazie ai fondi ottenuti dal progetto finanziato dalla Regione “Prendiamoci cura della salute”. Per tale progetto abbiamo ottenuto dalla Regione 21.460 €, da LU.DI.CO' 1000 €, dalla Fondazione Comunità del Chierese 3000 € e, a nostra volta abbiamo partecipato con un cofinanziamento di 3000 €, portando dunque il totale a disposizione a 28.460 €. Il progetto è felicemente concluso e in questi giorni viene effettuata la rendicontazione alla Regione.
Abbiamo aiutato tante persone ad espletare pratiche burocratiche (in particolare on-line) che non sarebbero stati capaci di compiere da soli.
Ci è capitato di accogliere persone che volevano solo essere ascoltate e che, dopo l’incontro, ci hanno ringraziato per il tempo a loro dedicato.
Per quanti necessitavano di generi alimentari, abbiamo coinvolto il Comitato Medjugorje, le Conferenze di San Vincenzo e l’associazione Reciproca Mensa. Grazie a queste associazioni, le persone che si rivolgevano al CIR, sono riuscite a continuare a ricevere il pacco viveri.
La collaborazione con il Comune di Chieri ci ha consentito di ottenere anche quest’anno fondi per aiutare le persone a mantenere la propria abitazione senza correre il rischio di subire uno sfratto o la decadenza se affittuari di casa popolare.
Sono state numerose le collaborazioni con gli altri gruppi caritativi operanti sul territorio, con la ”Zattera della Pace”, housing sociale e naturalmente per quanto riguarda il pubblico con il CSSAC e il SerD.
Abbiamo avuto contatti con Caritas Diocesana, con la Conferenza di San Vincenzo Provinciale di Torino, e con la Pastorale Migrantes.
A giugno abbiamo presentato il progetto Caritas 8 per mille denominato “RiPartiamo” che è stato accettato e per cui abbiamo ricevuto 10 mila euro.
Da gennaio a giugno siamo riusciti a realizzare un piccolo progetto di affiancamento di una ragazza del clan scout di Chieri ad una ragazza con difficoltà nell'apprendimento scolastico e nella socializzazione.
Ad aprile è entrato a far parte del gruppo un nuovo socio, Paolo Bosso, che ha esperienza di contabilità e di gestione del personale. Ha partecipato al corso organizzato dalla pastorale del lavoro dal titolo “Accompagnati al lavoro”, e ora si dedica in particolare alla stesura di curricula e a colloqui di orientamento lavorativo.
Durante tutto l'anno abbiamo partecipato agli incontri per studiare la possibilità di creare una cittadella della carità nell’ex convento delle Benedettine. Purtroppo al momento il progetto è in una fase di stallo.
In dicembre Enzo e don Giovanni Colombi vincenziano, sono venuti nella nostra sede per incontrarci e conoscerci al fine di creare un gruppo Caritas dell’UP 59 che coordini tutti i gruppi di ispirazione cattolica del territorio. Primo incontro in prospettiva della creazione di una commissione Caritas sarà il 12 maggio alle ore 21.
Per quanto riguarda la nostra formazione, in questa congiuntura determinata dalla pandemia, abbiamo approfittato degli incontri organizzati on line da Caritas.
Situazione attuale
Quest’anno hanno fatto il loro ingresso come socie Piercarla, che ha una lunga esperienza nel campo contabile, e Aurora, psicologa iscritta all’albo che oltre a dare la sua disponibilità per gli ascolti si è anche offerta per eventuali accompagnamenti psicologici. Per 6 mesi sarà con noi fra Alessandro giovane domenicano che ha scelto di fare un’esperienza nel sociale come ascoltatore nel nostro Centro.
Il nostro gruppo è sicuramente il punto di forza del CdA. Per rafforzare i rapporti che ci legano, al fine di lavorare ancora meglio insieme, abbiamo pensato di trovarci per due volte nel mese di maggio, sotto la guida di Antonella Di Fabio e Ivan Andreis.
La nostra sede è di difficile accesso per chi ha difficoltà motorie e ora che possiamo riprendere a fare più colloqui nello stesso orario ci troviamo con difficoltà logistiche perché i locali non permettono colloqui separati con garanzia di riservatezza. Il Centro è ospitato nei locali della parrocchia di San Giorgio e al momento, per accordi presi nel 2013, non paghiamo affitto ma paghiamo le spese di riscaldamento che non sono tante ma neanche poche se consideriamo che per pagarle dobbiamo distogliere fondi ricevuti per l’aiuto ai poveri. I CdA sono stati costituiti su iniziativa diocesana per soddisfare l’esigenza di offrire ascolto e aiuto a tutti coloro che si rivolgono alle parrocchie delle varie unità pastorali. Per la nostra Unità Pastorale 59, tutti i volontari coinvolti credono che sia un servizio utile e necessario a supporto delle parrocchie che dovrebbero sostenere l’iniziativa anche sul piano del finanziamento e ci domandiamo se non sia possibile avere una sede senza spese, invece di distrarre risorse destinate a chi ha bisogno.
Per reperire i fondi necessari per svolgere la nostra attività ci stiamo impegnando per preparare un nuovo progetto salute da presentare alla Regione Piemonte e entro il 30 giugno prepareremo un nuovo progetto Caritas 8 per mille. A febbraio abbiamo presentato domanda al Comune di Chieri per un contributo per sostenere le persone nel pagamento degli affitti per evitare gli sfratti. Per quanto riguarda gli aiuti che riceviamo da amici e privati vogliamo studiare il modo per dare maggiori informazioni sulle attività che svolgiamo al fine di continuare ad essere sostenuti da loro ma anche per coinvolgerli maggiormente nella missione della carità.
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